Alla chioma
(parodia del celeberrimo sonetto “Alla sera” di Ugo Foscolo) Forse perché della ribelle chioma mi son stufata prima del gran caldo: per pettinarla serve un gran diploma o qualche giovinotto fiero e baldo... Allor decido se tagliarla a Roma, a Cagliari, ad Alghero oppur da “Ubaldo”, il parrucchiere che sparge l’aroma di shampoo al cocco e fa la piega in saldo! Come farò spogliata di criniera? Sarò una pecorella senza lana che bela disperata fino a sera e piangerò per una settimana, reciterò scongiuri e una preghiera: perch’io più non somigli a una befana... |